Lorenza Bonaccorsi incentiva il Turismo di prossimità per l’estate 2020

Il sottosegretario del Mibact con la delega al Turismo Lorenza Bonaccorsi ha annunciato un piano strategico di “turismo di prossimità” per l’estate 2020. Se da una parte si cercherà di far tornare al mare le persone in sicurezza, dall’altra si incentiverà al massimo il turismo fuori dai circuiti di massa verso i piccoli borghi storici di cui l’Italia è, orgogliosamente, piena.
L’attuale periodo di emergenza da Coronavirus, infatti, ha fortemente penalizzato uno dei settori principe della nostra economia, e bisogna riuscire a renderlo nuovamente competitivo e sostenibile se vogliamo che l’economia della filiera del turismo torni a sostenere il nostro territorio. Bisogna pensare ad un riposizionamento strategico del turismo atto a fronteggiare l’assenza del turismo straniero. Saranno proprio gli italiani a far ripartire l’economia del turismo, ricominciando dalle località più prossime.
Il turismo dei borghi tra cultura ed enogastronomia
Per questo bisogna da subito riattivare le leve della comunicazione e del marketing per creare, valorizzare e promuovere i nostri punti di forza che, oltre al mare, sono rappresentati dalla cultura e dalla gastronomia. Ed ecco che in questo contesto il turismo dei borghi rientra a pieno titolo. Insieme ad esso andrà incentivato il turismo slow, il turismo agro-pastorale o agri-turismo in un’ottica di turismo esperienziale, bisognerà valorizzare nuovamente il turismo dei cammini (Francigena, Clodia, Amerina etc…) passando per il turismo sportivo e il cicloturismo, che a Campagnano aveva appena preso avvio con il progetto del Bike Park e dei percorsi cicloturistici studiati per mostrare e valorizzare le bellezze del nostro territorio: dai Laghi di Bracciano e Martignano con l’omonimo Parco, al Parco di Veio, alla Valle del Treja e gli antichi borghi di Calcata, Sacrofano, Formello, Trevignano e chi più ne ha più ne metta…perchè ogni borgo del nostro territorio custodisce un tesoro di storia che merita di essere presentato, rivalutato, vissuto e promosso.
Sarà bellissimo riscoprire i piccoli tesori del nostro Paese fuori dalle classiche rotte turistiche. Tra queste, come detto in precedenza, ci sono i borghi più nascosti, ma anche i paesini di campagna da raggiungere, magari, con uno dei tanti meravigliosi cammini italiani. Per gli amanti della natura più incontaminata, invece, ci saranno le valli silenziose, i boschi fatati e gli incantevoli sentieri di montagna. Avremo modo non solo di esplorare i luoghi, ma di viverli nel vero senso della parola. Creeremo connessioni intime con la terra e di queste faremo tesoro giorno dopo giorno. Questo ci consentirà di conoscere meglio anche le miriadi di sfaccettature culturali che esistono nel nostro Paese e trarne fondamentali insegnamenti. Diventeremo più predisposti a seguire i 5 sensi: vista, udito, gusto, olfatto, tatto e saremo molto più aperti a ricevere stimoli… rivalutando quindi nuove proposte di turismo esperienziale.