Leggende e spiritualità tra i pascoli bradi del Parco di Veio con Antico Presente
CAMPAGNANO DI ROMA – L’acqua è sempre stata un elemento fondante della storia dell’evoluzione dell’uomo. E lo era anche per gli etruschi e i romani. Tra Formello e Campagnano nella Valle del Sorbo, in quello che un tempo era il cratere del Sorbo, si sviluppa una vallata che ospita ampi pascoli, oggi abitata da vacche e cavalli bradi, circondata da boschi misti di querce e incisa dal fiume Cremera, un affluente di destra del Tevere.
E’ un Sito di Importanza Comunitaria per la presenza dei caratteristici valloni tufacei della campagna romana, solcati da torrenti e da una vegetazione tipica degli ambienti freschi ed umidi.

Ed è proprio legata all’acqua la storia della caduta di Veio, importante città etrusca caduta in mano dei romani nel 396 a.C. dopo dieci lunghi anni di assedio. La tradizione narra che il generale romano Furio Camillo abbia risolto la guerra grazie ad un astuto stratagemma: fece scavare un cunicolo sotterraneo, come quelli realizzati dagli etruschi per migliorare i terreni collinari, per superare la cinta muraria e introdurre i soldati direttamente in città.
Cammineremo nell’ampia vallata contornata da boschi e segnata dal fiume in prossimità del vecchio mulino, dove forma un laghetto e una splendida cascata che si può osservare in tutta la sua bellezza da un ponticello in pietra che la sovrasta. Le acque rimbalzano poi tra i grossi massi di tufo e proseguono il loro cammino verso sud. Un mulino da grano ad acqua, edificato approfittando della cascata del fiume stesso, quando gli Orsini acquistarono il feudo di Formello (fine XIII sec.), al fine di dare un nuovo impulso alle notevoli risorse agricole e naturali del territorio di Formello e Cesano.

La nostra passeggiata nella Valle del Sorbo, una delle località più suggestive dell’area protetta del Parco di Veio, inizia dal Santuario della Madonna del Sorbo che sorge su un’altura abitata fin dal lontano 996, forse per difendersi dalle invasioni saracene del X sec. Un suggestivo monumento che fu prima fortilizio e poi nel 1427, grazie al cardinale Giordano Orsini, e poi monastero dei Frati Carmelitani che lo trasformarono in un Santuario di Pellegrinaggio dedicato alla Madonna.
Al termine della passeggiata ci si può fermare nei prati per un picnic.
Escursione al Parco di Veio presso l’area naturalistica del Sorbo a cura di Antico Presente
Guida
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E e Maria Giulia Catemario Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E
Dati tecnici
Il percorso è facile con una lunghezza di circa 8 km e un dislivello di 250 mt. Durata 3 ore.
Appuntamento
Sabato 21 novembre 2020 alle ore 10.00 al parcheggio di via del Sorbo prima del Santuario della Madonna del Sorbo (Campagnano Romano). Per il luogo preciso CLICCA QUI.
Equipaggiamento
Abbigliamento sportivo, scarponcini da trekking, acqua. Utili i bastoncini. Pranzo al sacco se vi volete fermare alla fine della escursione nei grandi prati.
Condizioni
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità. Trovate tutte le informazioni riguardo i DPI a QUESTO LINK e il modulo che dovrete firmare per conoscenza in nostra presenza. Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione.
Quota individuale
€ 10,00 comprensiva di polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000. I ragazzi fino a 16 anni non pagano.
Informazioni e prenotazione
Maria Giulia 335.8034198, info@anticopresente.it, www.anticopresente.it
A seguito dell’emergenza Covid, si raccomanda ad ogni persona che partecipa all’escursione di compilare la parte anagrafica del regolamento di escursione che vi verrà inviato al momento della conferma della prenotazione. Lo dovrete firmare in nostra presenza e consegnare in versione cartacea.