Si avvicina il 50° anniversario di Sacerdozio di Don Renzo Tanturli, parroco di Campagnano di Roma e Vicario di S.E. il Vescovo della diocesi di Civita Castellana. E’ un grande momento per tutti i campagnanesi, fortemente legati al loro parroco vicario che da ben 36 anni guida la Chiesa di Campagnano.
Abbiamo incontrato Don Renzo che, anche se reduce da due interventi, non si è risparmiato neanche alla nostra chiacchierata: continua instancabile per la sua strada senza mostrare mai segno di cedimento! Quando gli chiediamo un bilancio su questi 50 anni di sacerdozio ci risponde:
50 anni vissuti senza avere un attimo di respiro, con immenso piacere!
Don Renzo, quanti anni fa è arrivato a Campagnano? E com’era Campagnano allora?
“Sono arrivato a Campagnano 36 anni fa ed era un paese di 4500 persone, quasi tutte del paese. Oggi siamo 12000 con 68 nazioni diverse in tutta la nostra comunità!” e poi ricorda “Quando arrivai mi ripromisi che sarei rimasto fin quando mi sarei trovato bene… e sono ancora qui!”
E per i prossimi 50 anni che programmi ha? Prevede che andrà via da Campagnano?
Lui, col suo tipico sorriso ironico, ci racconta un aneddoto: “Calcolate solamente che quando vado fuori, anche lontano, col Vescovo, di solito chiamo Ulderico delle Onoranze Funebri e gli dico che se ci sono defunti deve rivolgersi a qualcun altro. Ulderico mi dice sempre che dovunque sto mi viene a prendere gratis! “
Ma è vero che sarebbe dovuto diventare vescovo?
“No, non è vero! Ho accettato soltanto di fare il Vicario Generale della Diocesi e già questo è un impegno enorme se pensate che la Diocesi di Civita Castellana è composta di 41 paesi con 270000 abitanti e io dovrei essere un aiuto al Vescovo!”
E in coincidenza di questo importante anniversario inaugureremo anche la nuova Mensa della Casa di Accoglienza, vuole raccontarci qualcosa di più di questo splendido progetto? In quanto tempo e con quali risorse è stato portato a termine?
“La mensa è stata realizzata con l’impegno esclusivo della parrocchia negli ultimi 2 anni: abbiamo ristrutturato i locali sottostanti la Chiesa di San Giovanni Battista e abbiamo fatto in modo che si potesse accedere alla mensa anche da Piazza della Fontana Secca. La mensa sarà aperta tutti i giorni dalle 18 alle 21 per accogliere chiunque ne abbia bisogno o anche solo desideri passare una serata in compagnia: non vorrei fosse una mensa per poveri, preferirei diventasse una mensa di condivisione, una mensa per tutti!”
Nel ringraziare Don Renzo per il prezioso tempo che ci ha dedicato vorremmo dilungarci ancora un po’ per invitare chiunque voglia partecipare a questo progetto a dare la sua disponibilità come volontario. La mensa sarà organizzata da 2 volontarie fisse che ne coordineranno i lavori. I volontari saranno utili nella mansioni quotidiane e per portare a casa il cibo a chi ne avesse bisogno. Anche le attività commerciali alimentari e le mense sono invitate a prendere contatto con Don Renzo per stipulare convenzioni per la donazione di quanto rimasto invenduto ma ancora in ottime condizioni per essere distribuito a chi ne ha bisogno. Un’ultima precisazione da parte di Don Renzo: facciamo in modo che non sia una mensa per poveri, ma una mensa di condivisione per tutti coloro che vogliono passare un pasto in compagnia e in comunione. Sono invitate tutte le famiglie a prendere parte a questo progetto.
Concludiamo con un pensiero di Don Mazzolari a cui don Renzo è particolarmente legato:
Non ho né oro né argento da distribuirvi,
né intelligenza tanta per farvi sapienti.
Altri vi insegneranno a farvi ricchi,
a guadagnar denari,
a regolare i vostri affari, i vostri campi,
a organizzare le vostre forze.Questo non è il mio compito.
Io sono qui per insegnarvi a diventare buoni,
in nome di Gesù Cristo,
e a divenir buono insieme con voi.La mia religione
non ha niente altro da darvi.Aggiungo con orgoglio:
nessuno vi potrebbe dare di meglio.