L’affresco di Santo Alexandro, Vescovo di Baccano, nella Cappella Chigi
CAMPAGNANO DI ROMA – L’uomo canuto inginocchiato, con le mani congiunte, è Santo Alexandro, vescovo di Baccano, martirizzato nella valle di Baccano, sull’antica Cassia nel IV secolo dopo Cristo, in piena età imperiale.
Condannato ad essere arso vivo nella fornace della Mansio di Baccano (Ad Vacanas), ne esce indenne. I romani, non soddisfatti, vogliono applicare la condanna fino in fondo e lo decapiteranno all’altezza del XX° miglio (innanzi al Ristorante il Postiglione). Dal suo martirio ha inizio una rivoluzione religiosa, culturale ed economica dalla quale nascerà nel VIII secolo, la Domusculta, voluta da papa Adriano I e, subito dopo, sul finire del primo millennio, il castello di Campagnano. La storia di Campagnano, la nostra storia, comincia con lui: Santo Alexandro vescovo di Baccano.
Dionisio Moretti